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Stein, Edith, santa.

Filosofa tedesca di origine ebraica. Desiderando coltivare gli studi filosofici si trasferì da Breslavia, sua città natale, all'università di Gottinga, dove fu una brillante studentessa, allieva di E. Husserl, caposcuola della Fenomenologia tedesca, e dal 1916 sua assistente. Dichiaratamente atea per gran parte della sua giovinezza, la S. si avvicinò al Cattolicesimo anche per influenza del pensiero religioso di M. Scheler, si convertì e ricevette il battesimo nel 1922 (decisione che la madre, ebrea osservante, non le perdonò mai). Dal 1923 insegnò Filosofia e Pedagogia scientifica presso il Deutsches Institut di Münster, ma nel 1933, in seguito alla promulgazione delle leggi razziali di Norimberga, la S. venne privata della cattedra. Questo evento fu determinante per la sua decisione di entrare nel Carmelo di Colonia, assumendo il nome di Suor Benedetta della Croce (Benedicta a Cruce), dove tuttavia continuò i suoi studi filosofici. Nel 1938, a causa delle crescenti persecuzioni contro gli Ebrei, la direzione dell'ordine carmelitano la trasferì, insieme alla sorella che l'aveva seguita in convento, al monastero di Echt, in Olanda; lì fu tuttavia individuata dai nazisti nel 1942 e deportata ad Auschwitz, dove venne uccisa nella camere a gas. Nel periodo della sua attività intellettuale a Gottinga, in stretto contatto con il gruppo dei fenomenologi, la S. contribuì al lavoro di riordino e di edizione degli scritti di Husserl, assumendo la curatela del secondo e terzo volume dell'opera del maestro Idee per una Fenomenologia. Negli anni seguenti alla conversione, la S. studiò assiduamente l'opera dei maggiori pensatori cristiani e in particolare di Tommaso d'Aquino, elaborando un progetto ambizioso di rivisitazione della filosofia scolastica mediante l'inserzione in essa della dottrina dell'intenzionalità (V.) propria della Fenomenologia (V.). Tra le sue opere ricordiamo: La fenomenologia di Husserl e la filosofia di san Tommaso d'Aquino (1929) ed Essere finito ed eterno (postumo, 1950). Di pari importanza per la conoscenza del percorso speculativo e mistico della S. sono gli scritti La scienza della Croce e La donna e il suo compito secondo la natura e la Grazia, entrambi editi postumi. La Chiesa cattolica ha avviato il processo di beatificazione della S. nel 1962 e nel 1998 papa Giovanni Paolo II ha celebrato la sua canonizzazione come santa e martire (Breslavia 1891 - Auschwitz 1942).
Edith Stein